Virginia Elena Carta ha concluso al 26° posto con 142 colpi (74 68, par), risalendo dal 67°, la qualificazione su 36 buche medal entrando tra le 64 concorrenti ammesse ai match play che si contenderanno il titolo nell’US Women’s Amateur, major femminile per dilettanti in svolgimento al Rolling Green GC (par 71) di Springfield in Pennsylvania.
Si è imposta l’hawaiana Mariel Galdiano (135 – 68 65, -9) davanti alla californiana Lucy Li (135, -7), alla coreana Hye-Jin Choi e alla filippina Yuka Saso (137, -5). Con lo stesso score di 138 (-4) avranno dal numero cinque al numero otto sul tabellone Katelyn Dambaugh, Gina Kim, la thailandese Paphangkorn Tavatanakit e Dylan Kim.
Virginia Elena Carta (nella foto) ha giocato al mattino e ha potuto usufruire di un percorso in ottime condizioni, mentre non era stato così nel primo giro affrontato di pomeriggio specie per i green che si erano deteriorati. Su un tracciato lungo, adatto alle sue caratteristiche, per la verità è partita con due bogey, ma non ha perso la calma e ha recuperato brillantemente con sei birdie, a fronte di un altro bogey, per uno score di 68 (-3) colpi.
L’azzurra vincitrice a maggio del prestigioso NCAA Womens Medal Championship, ossia il più importante evento statunitense a livello di College, è seguita dall’allenatore Roberto Zappa.
Nell’albo d’oro, dove figurano i nomi di “mostri sacri” del passato quali quelli di Betty Jameson, Babe Zaharias, Louise Suggs e Patty Berg, o di campionesse di tempi più recenti come Beth Daniel e Pat Hurst o attuali quali Morgan Pressel e Lydia Ko, numero uno mondiale, c’è anche quello di Silvia Cavalleri, che vinse nel 1997 battendo Robin Burke (5/4).