Il francese Julien Quesne, 40enne di Le Mans nel cui palmarés figura un Open d’Italia (2013) insieme a un altro titolo sull’European Tour, si è portato al comando con 66 colpi (-4, cinque birdie, un bogey) nel Northern Ireland Open, il torneo con cui il Challenge Tour ha ripreso il suo cammino in autonomia dopo l’anticipo di luglio con due gare in Austria organizzate insieme all’European Tour e i tre eventi che si erano disputati prima dello stop per la pandemia.
Sul percorso del Galgorm Spa & Golf Resort (par 70), a Ballymena nell’Irlanda del Nord, il transalpino precede di un colpo il connazionale Clément Berardo, gli inglesi Bradley Moore e Alfie Plant, ex campione europeo dilettanti, e lo statunitense Tyler Koivisto.
Buona la partenza di Enrico Di Nitto, nella foto (due birdie senza bogey per lui) nel folto gruppo di undici concorrenti al sesto posto con 68 (-2) tra i quali si trovano anche lo svedese Mikael Lundberg, 47enne di Helsingborg con tre successi sul circuito maggiore, e il danese Martin Ovesen.
E’ al 27° posto con 70 (par) Giulio Castagnara, vincitore quest’anno del Campionato Nazionale Open, e sono tra metà e bassa classifica Federico Maccario, 63° con 72 (+2), Aron Zemmer, 75° con 73 (+3), Jacopo Vecchi Fossa, 101° con 75 (+5), ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 123° con 80 (+10).
A testimonianza di come il golf sia una disciplina veramente aperta tutti, sta partecipando al torneo un giocatore disabile, l’irlandese Brendan Lawlor, 22 anni e pro dallo scorso settembre, 90° con 74 (+4). La scorsa settimana aveva preso parte sull’European Tour all’UK Championship. Il montepremi è di 200.000 euro.